Alternanza scuola-lavoro: l’esperienza degli studenti in Teatro

  • gallery

– Non solo per legge, ma per fornire una reale opportunità agli studenti. L’alternanza scuola-lavoro rappresenta, infatti, una delle nuove occasioni per offrire ai ragazzi un sistema di formazione moderno e innovativo. La Fondazione Nuovo Teatro Verdi, dallo scorso anno, è impegnata a programmare, con le scuole secondarie di secondo grado del territorio, percorsi di orientamento nelle diverse attività che integrano l’organizzazione di una stagione teatrale. Un’apertura che il presidente della Fondazione, dott. Santi Giuffrè, ha voluto confermare nella consapevolezza che l’alternanza sia il segno di una sfida culturale e di un investimento sulle giovani generazioni. Si spazia dai servizi di accoglienza al mondo della comunicazione e della fotografia di scena, dall’allestimento di mostre ai servizi di sportello al pubblico, tutto nell’idea di avvicinare il teatro ai giovani attraverso un rapporto privilegiato e costante con la scuola.

Così, anche quest’anno, i ragazzi del liceo artistico-musicale «Simone-Durano» di Brindisi e del liceo «Epifanio Ferdinando» di Mesagne, sotto la guida del coordinatore operativo, dott.ssa Valentina Marolo, sono al lavoro con i tutor aziendali e scolastici per seguire il piano di attività del progetto. Ieri, in occasione dello spettacolo «Appunti di viaggio» con Lina Sastri, hanno preso posto nel foyer, in biglietteria e in sala, vestiti di tutto punto, per accogliere gli spettatori e offrire l’assistenza che si conviene alla maschera di sala. Ma i ragazzi, suddivisi per gruppi di lavoro, seguiranno un programma diversificato per vivere il lavoro del teatro in tutte le sue sfaccettature, e dunque accostarsi a un mondo che diversamente avrebbero conosciuto solo come spettatori.

«Mi piace sottolineare l’entusiasmo – ha detto la dott.ssa Marolo – con cui i ragazzi si approcciano alle diverse attività nelle quali è declinato il percorso. La partecipazione si coglie anche durante le lezioni che facciamo qui a teatro nei giorni di stretta formazione, non solo in quelli di spettacolo. La curiosità è la qualità che più ci ha colpito, oltre all’apprensione che assale i ragazzi poco prima degli spettacoli e che testimonia l’impegno e la serietà con cui si dedicano a questa esperienza».

Leave A Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *