DALL’ARCHIVIO DI UN DOCENTE…

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Pubblicato il 30 Aprile 2040

Mentre riordinavo alcuni racconti dei miei ex alunni ne ho ritrovato uno risalente al Marzo 2020, l’anno in cui il mondo intero fu colpito dalla pandemia del covid-19. Vi riporto ciò che una ragazza che frequentava il secondo anno di questo stesso istituto scrisse.

[…] “si parlava già da un paio di mesi che in Cina stesse circolando un nuovo virus, molto contagioso e aggressivo.  Era il 3 Marzo quando noi alunni ricevemmo la notizia della chiusura delle scuole a causa del virus propagatosi anche in Italia. I cellulari di noi ragazzi cominciarono a riempirsi di messaggi di gioia, non riuscivamo a credere di esserci liberati dalla scuola per due intere settimane. Tutta questa gioia si interruppe dopo nemmeno due giorni. I nostri professori ci fecero sapere che avremmo cominciato le lezioni virtuali.

Ed eccoci oggi alle prese con: computer, cavi, connessione e codici d’accesso.

Vedo e sento nuovamente i miei professori e l’intera classe non più dal vivo ma attraverso uno schermo, provando una gioia immensa. Sin da subito mi sono posta tante domande: come avremmo potuto svolgere verifiche e interrogazioni? Come sarebbero riusciti i nostri professori a spiegare le materie scientifiche?

Tutti i miei dubbi si sono risolti in men che non si dica: i miei professori si sono attrezzati come dei veri professionisti facendo così proseguire tutta l’attività didattica, spiegazioni e verifiche.

All’inizio non credevo molto nelle lezioni virtuali e soprattutto temevo di non trovarmi a mio agio parlando di fronte a uno schermo. Solo adesso mi rendo conto che, anche se attraverso uno schermo e con connessioni internet più o meno buone, noi alunni insieme ai professori siamo riusciti a creare un ambiente scolastico nel quale studiamo, ridiamo e scherziamo. Ma soprattutto ci sentiamo uniti anche se distanti in questo momento così complesso e difficile per il mondo intero.” […] 

Mentre leggo rivivo le difficoltà e le angosce di quel periodo, che tutti noi docenti insieme ai nostri ragazzi abbiamo saputo affrontare e superare senza arrenderci mai.

Chiara Polverini, 2B