IN BIANCO E NERO

Raccontiamoci – La nostra Scuola ai tempi del Coronavirus

IN BIANCO E NERO

Una mattina di gennaio mi sono svegliata, ignara di tutto, con pochissima voglia di andare a scuola. Per svegliarmi ho acceso la TV e ho sentito notizie, visto servizi che parlavano del nuovo coronavirus, un virus che si è espanso in Cina a macchia d’olio. In un battito di ciglia esso è arrivato anche in Italia e più precisamente in un paesino chiamato Codogno. Vedo persone fare la fila al supermercato con le mascherine, ormai introvabili, per fare scorta di tutto, l’Amuchina è diventata più preziosa dell’oro, la gente lava le mani continuamente …

La situazione diventa più seria ogni giorno che passa e io, gradualmente, smetto di vedere i colori. Il pomeriggio del 04/03/2020 non lo dimenticherò mai: apprendo che le scuole di tutta Italia resteranno chiuse fino al 15 marzo! Io, però, quel pomeriggio ho iniziato a vedere tutto in bianco e nero. Mi accorgo della gravità della situazione, questo maledetto COVID-19 non è simile al virus del raffreddore! Qualche ora dopo, i miei professori iniziano a valutare l’idea di fare lezioni online. All’inizio ciò mi fa storcere il naso ma, piano piano, Google Classroom e Google Meet ottengono il mio consenso. Quando un nuovo decreto annuncia la chiusura delle scuole fino al 3 aprile, capisco quanto siano realmente utili queste lezioni virtuali. Inizio a ridere in chiamata con i miei amici, il rapporto professore-alunno si consolida sempre di più e questo non può che rendermi felice. Realizzo che tutto questo finirà e ricomincio a vedere i colori, i colori dell’arcobaleno accompagnati da hashtags come #andràtuttobene e capisco di voler tornare a scuola, quella vera, quel posto che non ho mai amato particolarmente ma che, al giorno d’oggi, è il mio desiderio più grande.

Lucia Brandi 1B

Leave A Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *