La nuova routine

La nuova routine

È da quasi un mese ormai che ogni giorno mi sveglio e vedo le stesse identiche cose. La mia stanza, la cucina, il soggiorno, a volte il giardino. Mi vesto, faccio colazione, mi lavo i denti, svolgo le lezioni online e dopo i compiti. Il giorno successivo mi sveglio, mi vesto, faccio colazione, mi lavo i denti, svolgo le lezioni e i compiti… ogni giorno sento e vedo le stesse cose. Sapete una cosa? Qualcuno di voi si è mai posto la domanda “Cosa succederebbe se non andassi a scuola”? Probabilmente la risposta sarebbe rimasta incompleta, ci saremmo fatti distrarre da un altro argomento più importante oppure l’avremmo colmata di “se” e “magari” …
Ma la verità è che nessuno può essere sradicato da ciò che fa parte della sua vita… normale, a volte banale. La normalità sembra soffocarci ma la verità è che ne abbiamo bisogno. Io ho bisogno di andare fino alla fermata dell’autobus a piedi, chiacchierando con le mie amiche e magari anche perderlo e aspettarne un altro (che probabilmente arriverebbe dopo cent’anni:-)). Ho bisogno di inciampare mentre provo a fare educazione fisica. Ho bisogno delle battute strane dei nostri professori che ci strappano sempre un sorriso. Ho bisogno di comprare la cioccolata calda alla macchinetta (sfizio di cui la mamma non verrà mai a conoscenza 🙂), con dei soldi che mi sono ritrovata nel borsellino. Ho bisogno di attraversare il cortile della scuola con il vento che mi scompiglia la frangia e ho bisogno delle risate dei miei compagni quando mi vedono arrivare con dei capelli da pazza.
Ho bisogno degli abbracci dei miei compagni. Ne abbiamo tutti bisogno. Abbiamo bisogno delle piccole cose capaci di strapparci un sorriso, delle piccole cose capaci di scaldarci il cuore.
“Cosa succederebbe se non andassi a scuola”? Forse oggi non ci porremmo neanche la domanda. Magari per la prima volta, noi uomini di tutta la terra, riusciremmo a pregiare l’importanza di un semplice abbraccio, di un semplice sorriso. E allora, sarà come esser rinati.