RIFLESSIONE SUL CORONAVIRUS

RIFLESSIONE SUL CORONAVIRUS

 

In questi giorni sta cambiando tutto: il modo di guardare le partite di calcio o i programmi televisivi senza pubblico, il modo di studiare a scuola o il modo di lavolare distanti ma “vicini”, il modo di comunicare, di fare la spesa o semplicemente di incontrarsi.

Le regole di un gioco chiamato “vita” stanno per cambiare, ma questa volta non saremo noi a farlo.

Non ci stiamo rendendo conto che si sta scrivendo un nuovo pezzo della storia, in cui i protagonisti siamo noi. Non siamo in un film, non ci sono attori né comparse, solo eroi: i medici e gli infermieri che stanno combattendo giorno e notte per salvare vite.

Non esiste un finale scontato, perché questa volta il finale lo scriveremo noi, con i nostri errori, le nostre paure e spero tanto buon senso. Stiamo provando un nuovo modo di amare, di vivere il dolore; nel momento in cui darsi la mano, abbracciarsi o baciarsi è pericoloso. Abbiamo paura dei nostri cari, perchè tramite semplici gesti possiamo fare o farci del male. Ci laviamo più volte le mani, ma non la coscienza. Restiamo in casa mentre invece i detenuti cercano di scappare, la borsa scende e il titolo Covid-19 sale: tutto il Mondo ruota al contrario. Viviamo giorno dopo giorno senza sapere cosa accadrà domani, dando peso al tempo, il tempo che in questo momento è fondamentale; le giornate hanno un nuovo significato, ci stiamo riconoscendo e conoscendo noi stessi, stiamo dando importanza alle piccole cose che fino ad oggi forse neanche esistevano nella quotidianità di molti,capendo finalmente il vero significato della parola ‘libertà’, che forse sapremo apprezzare di più quando tutto questo finirà.

Per la prima volta dopo anni, stiamo imparando a fermarci, a noi che piace tanto correre, correre per arrivare primi, a noi che fino a ieri ci credevamo invincibili.

Stiamo imparando ad obbedire capendo che alle regole della vita non si può sfuggire.

In questo momento non ci sono né poveri né ricchi, potenti o furbi: siamo tutti allo stesso livello, così vulnerabili e finalmente uguali.

Lui al momento è l’unico potente, un virus con la corona, che agisce silenziosamente, ma fa tanto male.

Iniziamo quindi a dimostrare la nostra normalità senza alcun filtro e quando tutto questo sarà finito, mi auguro di poter apprezzare ciò che fino ad ora consideravo scontato, tutto ciò che fino ad ora non aveva prezzo e invece adesso inizia ad avere un valore inestimabile.

La vita è veramente strana, ma non tutti i mali vengono per nuocere, e vedendo il lato positivo, stiamo cambiando, annullando le diversità.

Ricorderò per sempre la frase del presidente del consiglio Conte: “rimaniamo distanti oggi, per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo”.

 

Ilaria Palamara II C

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