Riflessioni

Sono commossa dal modo in cui i docenti della nostra Scuola si sono gettati a capofitto nelle attività di didattica a distanza. Ognuno di loro sta mettendo a frutto gli strumenti e gli applicativi già in uso della nostra Scuola, anche ricorrendo a ulteriori risorse digitali in grande collaborazione reciproca. Pur nel disorientamento di una situazione disarmante, i docenti non si sono smarriti,  ma si sono rimboccati le maniche non solo per continuare a garantire supporto didattico quotidiano ai nostri ragazzi, ma soprattutto per mantenere con loro un rapporto vivido sul piano umano, prima ancora che pedagogico,  per dare loro conforto, sostegno e vicinanza.  In questo ravvedo le tracce vere non solo della professionalità, ma di una grande umanità.  Accanto a loro il personale Ata si spende fornendo tutto il supporto necessario dal punto di vista amministrativo, anche lavorando in modalità ‘agile’. Quello che noto è che in questa terribile congiuntura i tempi si sono incredibilmente dilatati.  Non esistono più le 18 ore lavorative dei docenti, non esiste più l’orario di ufficio del personale Ata: non costituisce un problema andare oltre il canonico orario lavorativo, o per scambiarsi informazioni al telefono, o per lavorare da un terminale a qualunque ora,  sia che si tratti di didattica, o di attività amministrativa, o di un briefing tra noi. Non c’è mai un diniego, anzi ognuno, senza risparmiarsi, sta facendo la sua parte, rivelando una sinergia di squadra che oggi riscopro più forte e straordinaria che mai.

I nostri ragazzi avvertono tutto questo: percepiscono che la loro Scuola in un momento così difficile li accompagna e li sostiene con tutte le risorse umane e strumentali che possiede, e nella Scuola trovano un punto di riferimento più luminoso che mai. Ce lo confermano tutte le attestazioni di affetto e riconoscenza che ragazzi e famiglie ci stanno indirizzando con tanta frequenza, dandoci la forza di continuare su questo non facile percorso. Ce lo conferma l’ampia risposta sul piano didattico dei nostri studenti, che partecipano assiduamente alle attività didattiche sia sincrone che asincrone, rispondendo alle sollecitazioni con zelo e diligenza, studiando, se possibile, anche più di prima.  Si stanno comportando in modo responsabile e maturo. Ci fanno capire in tanti modi che della loro Scuola sentono la mancanza. E che questa calamità li sta segnando profondamente…Lo scrivono, lo rappresentano, nei modi in cui la loro sensibilità li ispira. Sono sicura che in questa fase critica si fa davvero evidente ai loro giovani occhi il valore unico e irripetibile che la Scuola riveste nella loro crescita.

Enorme e incolmabile è il vuoto ‘fisico’ che i nostri ragazzi hanno lasciato nella Scuola e, di contro, enorme la carica di energia e motivazione che sanno infondere, mediante i loro messaggi e la loro ‘presenza’ virtuale.

Sono questi i segnali di forza, di tenacia, di dedizione e di entusiasmo che ci fanno pensare che, sì, #andràtuttobene!

 

DS Carmen Taurino

IISS Marzolla Leo Simone Durano

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