“Sulle mie Labbra”: la pièce presentata in occasione dell’iniziativa “Donne violate tra cultura e società”

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http://www.brindisireport.it/scuola/sulle-mie-labbra-il-liceo-marzolla-durano-dice-no-alla-violenza-sulle-donne-Brindisi.html

 

http://www.brindisireport.it/video/affollato-incontro-a-Brindisi-contro-la-violenza-di-genere.html

 

“Sulle mie Labbra”: la pièce presentata in occasione dell’iniziativa “Donne violate tra cultura e società”

BRINDISI – Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un giorno scelto nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in cui tutti sono invitati ad organizzare eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.

Il Liceo artistico-musicale Simone Durano e il Liceo classico Marzolla hanno voluto ricordare la brutalità perpetuata sulle donne, dedicando le loro performance all’universo femminile con lo scopo di contribuire alla diffusione di una cultura che non ammetta nessuna forma di silenzio davanti alla violenza sulle donne. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal 21 novembre ha rilanciato sui propri profili social, i contenuti chiave delle Linee guida previste in attuazione del comma 16 della legge 107 del 2015, per la promozione dell’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere.

La conoscenza dei diritti della persona e del rispetto verso gli altri, l’educazione alla libertà dai pregiudizi e il riconoscere dignità a ognuno senza esclusioni, è un compito delle istituzioni scolastiche che devono mettere in atto azioni mirate per avviare il cambiamento culturale necessario e diffondere una concezione della donna che rispetti la sua dignità di persona.

Le alunne del Liceo classico Marzolla hanno letto alcune pagine significative tratte da “Passi affrettati” di Dacia Maraini, un testo teatrale, divenuto libro –documento, in cui l’autrice raccoglie sette “storie parallele” di donne di varie parti del mondo accomunate da esperienze di sofferenza e di discriminazione. Rahina, sedotta da Dor-U( suo coetaneo, per giunta sposato) mettendo al mondo una bambina è condannata alla lapidazione, così come le ferree leggi della sharja prescrivono. Nella seconda performance è stata presentata ” L’ Addormentata”, poesia di un autore africano anonimo che ci restituisce con grande efficacia l’urlo e lo spasimo di dolore di una donna oltraggiata e umiliata, offesa e insultata, profanata e addormentata.

“Sulle mie labbra” , liberamente tratta dal Tito Andronico di Shakespeare, è una pièce pensata con la finalità di provocare uno scatto culturale sul tema della violenza sulle donne. Negli arcani segreti della corporeità femminile, ritenuti terrificanti, s’addentrano solo altre donne; gli uomini possono avvicinarsi, senza mai valicare quel limite che porta alla loro conoscenza. E’ questo ciò che, suo malgrado, sperimenta Lavinia, figlia di Tito Andronico, brutalmente violentata; il corpo e la rispettabilità delle donne appartenevano agli uomini: una proprietà fisica e intellettuale. Attraverso l’unione di più linguaggi, poetico-musicale, pittorico-fotografico, e con l’intervento diretto sul corpo attraverso movimenti incisivi e di grande crudezza,  il team di performers al femminile del liceo Simone Durano ha voluto rappresentare dopo la lenta discesa all’inferno della protagonista-emblema delle donne- il riscatto della ragione, piagata e piegata alle leggi della animalità, malvagità e prepotenza.

“Sulle mie Labbra” è stata presentata per la prima volta il 24 novembre alle ore 9.00  presso la Biblioteca Provinciale di Brindisi in occasione dell’iniziativa “Donne violate tra cultura e società. Ieri, oggi e domani…..?” promossa dal Polo Biblio-Museale  MAPRI di Brindisi, alla presenza delle autorità civili e militari che hanno molto apprezzato il lavoro.

Maria Antonietta Epifani

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