24 febbraio 2017_Miriam Jaskierowicz Arman al Liceo Durano

Nell’ambito dei percorsi formativi sulla legalità e in riferimento al tema della Shoah, venerdì 24 febbraio alle ore
9.00 nella Sala Gigante del Simone-Durano gli alunni del Liceo musicale hanno partecipato alla conferenza dal
titolo “La Voce della Pace – Parla la figlia dei sopravvissuti” tenuta da Miriam Jaskierowicz Arman.
Docente di canto e ricercatrice di fama internazionale, in una delle tappe pugliesi, Miriam ha voluto incontrare i
giovani musicisti del liceo brindisino per far conoscere le tecniche di recupero della voce post trauma che ha
sviluppato e gli studi sulla Voce interiore.
Durante la lezione, parlando a volte con un teschio in mano come Amleto, ha sottolineato l’importanza della
“parola” nella vita di ogni essere umano, facendo notare che, prima di farsi suono, “la parola è un pensiero,
un’intenzione”.
E’ importante scoprire e far emergere la voce interiore di ognuno di noi, giacché ciascuna voce è unica e ogni
persona, opportunamente guidata, può tirar fuori capacità illimitate, comprendendone a posteriori il valore dai
punti di vista fisico e psicologico, emotivo e mentale.

Questa riflessione ha guidato l’incontro con gli allievi del Durano; una sorta di viaggio alla scoperta delle potenzialità spesso nascoste che albergano in ogni essere umano e della voce che fluisce dall’animo.
Miriam Jaskierowicz Arman è nata nella Germania del secondo dopoguerra e nel 1962 con la famiglia è
emigrata negli Stati Uniti. Ha prodotto vari programmi televisivi e radiofonici, ha scritto e girato film; ha
pubblicato il best seller internazionale sulla tecnica vocale “The Voice; A Spiritual Approach to Singing, Speaking
and Communicating”; in Israele ha fondato un’organizzazione no profit, la International Voice Academy, in cui si
studia la Tecnica del Giro Vocal Motion, ritenuta dall’autrice “il segreto” del Belcanto italiano. Da qui, il suo
grande amore per l’Italia che ha definito “la culla della voce”.
Miriam, donna eclettica e dalla forte spiritualità, ha saputo raccontare al pubblico giovanile anche i tristi ricordi
legati alla crudele esperienza vissuta dai suoi genitori nei campi di concentramento nazista.
Per la sua proficua attività in ambito umanitario e per il lavoro con la voce applicata all’autismo, è stata insignita
del premio Internazionale Virdimura contro il razzismo e l’antisemitismo.
La serenità e la grande capacità comunicativa di Miriam hanno conquistato gli studenti del Durano che hanno
reagito con grande entusiasmo, curiosità e trasporto all’insegnamento di questa donna eccezionale.

Maria Antonietta Epifani

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