Quando la solidarietà si chiama dono

Il dono di sé, del proprio tempo, dalla propria salute in una società sempre più interconnessa: questi i temi sui quali si sono confrontati gli studenti dei tre plessi del Polo Liceale “Marzolla Leo Simone Durano” il 13 dicembre, nell’auditorium “Cinzia Zonno”, dalle ore 15:00 alle ore 17:00. In apertura dell’incontro il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Carmen Taurino, ha sottolineato che come Scuola il Liceo brindisino ha scelto di tenere l’evento in questo periodo natalizio, perché il Natale è per eccellenza la festa del dono, per la cultura laica e per quella cristiana: il dono di un uomo il cui messaggio di pace ancora oggi interroga e dà speranza. La prima ospite ad intervenire è stata la signora Katiuscia Barbarossa, Referente ADMO Brindisi, che ha esposto le finalità dell’Associazione, in primis diffondere la cultura del dono e della gratuità, ed ha delineato poi, con l’ausilio di un video e di alcune slide, il percorso dalla ricerca di un donatore al trapianto, fugando dubbi e timori relativi alle procedure della tipizzazione, del prelievo e del trapianto del midollo osseo. E’ stata, poi, la volta della Dottoressa Franca Sergio, Direttore Sanitario della Croce Rossa Italiana- Brindisi-, che ha trattato dei principi che costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento Croce Rossa Internazionale e Mezzaluna Rossa, cui anche la CRI si ispira: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità. Ha delineato il percorso di una sacca di sangue, per donare la quale bastano pochi requisiti di buona salute e poco tempo da donare, in un’ottica di volontariato, che nasce dal sentire e vivere con gli altri un rapporto di prossimità, oltre che dal senso civico. Scelta etica donare il sangue, soprattutto quando d’estate gli spostamenti più frequenti rendono i nostri ospedali bisognosi di sangue e gli appelli a donare si moltiplicano. Infine la Signora Teodora Piliego ha illustrato, con riferimenti a casi concreti, sia la gioia di iniziare una nuova vita, ricevendo un organo, sia la generosità e la civiltà di chi decide di essere donatore di organi. Dalla morte cerebrale la decisione dei parenti o la volontà sottoscritta quando si è ancora in vita al dono, per far vivere  quasi sempre altre sette persone, il passo può essere un lungo viaggio: in aereo, in auto con una corsa che richiede tempi contratti e staffette da una città all’altra, da un ospedale all’altro. Infine il video testimonianza di una ragazza, girato tra le suggestive vie di Ceglie messapica: un racconto del suo trapianto di fegato, che ora le consente di gustare gelati e la gioia della vita. Gli alunni del secondo biennio dell’indirizzo quadriennale e di quello quinquennale, oltre che quelli del monoennio finale dell’indirizzo quinquennale dei tre plessi hanno rivolto domande, chiarito dubbi, hanno riflettuto sulla possibilità di organizzare momenti di dojnazione. E’ solo l’inizio di un percorso di solidarietà: ADMO ha celebrato al Marzolla lo scorso anno il suo Trentennale, Aido quest’anno festeggia il suo Cinquantennale. Il Liceo Marzolla Leo Simone Durano è stato onorato di festeggiare questi due importantissimi compleanni.

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